Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Tre giorni fa sono rientrato dal viaggio in Ungheria. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno preparato e accompagnato questa visita con la preghiera, e rinnovare la mia riconoscenza alle Autorità, alla Chiesa locale e al popolo ungherese, un popolo coraggioso e ricco di memoria. Durante la mia permanenza a Budapest ho potuto avvertire l’affetto di tutti
Cari fratelli e sorelle, buon pomeriggio! Saluto ciascuno di voi e ringrazio per le belle parole che sono state dette e sulle quali mi soffermerò tra poco. Questo è l’ultimo incontro della mia visita in Ungheria e, con il cuore grato, mi piace pensare al corso del Danubio, che collega questo Paese a molti altri, unendone, oltre alla geografia, anche la storia. La cultura, in un certo senso
Ringrazio il Cardinale Erdő per le sue parole. Saluto la Signora Presidente, il Primo Ministro e le Autorità presenti. Ormai prossimo a rientrare a Roma, desidero esprimere riconoscenza a loro, ai fratelli Vescovi, ai sacerdoti, alle consacrate e ai consacrati e a tutto l’amato popolo ungherese per l’accoglienza e per l’affetto che ho provato in questi giorni. Ed esprimo gratitudine a chi è giunt
Le ultime parole che Gesù pronuncia, nel Vangelo che abbiamo ascoltato, riassumono il senso della sua missione: «Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). Questo fa un bravo pastore: dona la vita per le sue pecore. Così Gesù, come un pastore che va in cerca del suo gregge, è venuto a cercarci mentre eravamo perduti; come un pastore, è venuto a strapparc
Dicsértessék a Jézus Krisztus! [Sia lodato Gesù Cristo!] Cari fratelli e sorelle, vorrei dirvi köszönöm! [grazie!] Grazie per la danza, grazie per il canto, per le vostre testimonianze coraggiose, e grazie a ciascuno per essere qui: sono felice di stare con voi! Grazie. Mons. Ferenc ci ha detto che la gioventù è tempo di grandi domande e di grandi risposte. È vero, ed è importante che ci
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Sono felice di essere qui in mezzo a voi. Grazie, Mons. Antal, per le sue parole di benvenuto e grazie per aver ricordato il generoso servizio che la Chiesa ungherese svolge per e con i poveri. I poveri e i bisognosi – non dimentichiamolo mai – sono al cuore del Vangelo: Gesù, infatti, è venuto, «a portare ai poveri il lieto annuncio» (Lc 4,18). Essi, a
Grazie tante a tutti voi per l’accoglienza e la tenerezza. Grazie per i vostri canti, per i gesti, per i vostri occhi. Grazie, Signor Direttore, perché Lei ha voluto cominciare quest’atto con la preghiera di San Francesco, che è un programma di vita. Perché sempre il Santo chiede la grazia che dove non c’è qualcosa che io possa fare qualcosa, quando manca qualcosa io posso fare qualcosa. In
Cari fratelli Vescovi, cari sacerdoti e diaconi, consacrate, consacrati e seminaristi, cari operatori pastorali, fratelli e sorelle, dicsértessék a Jézus Krisztus! [laudetur Jesus Christus!] Sono felice di essere nuovamente qui dopo aver condiviso con voi il 52° Congresso Eucaristico Internazionale. È stato un momento di grande grazia e sono certo che i suoi frutti spirituali vi stan
Signora Presidente della Repubblica, Signor Primo Ministro, distinti Membri del Governo e del Corpo diplomatico, illustri Autorità e Rappresentanti della società civile, Signore e Signori! Vi saluto cordialmente e ringrazio la Signora Presidente per l’accoglienza e anche per le sue gentili e profonde parole. La politica nasce dalla città, dalla polis, dalla passione concre
Venerdì prossimo mi recherò per tre giorni a Budapest, in Ungheria, a completamento del viaggio compiuto nel 2021 per il Congresso Eucaristico Internazionale. Sarà l’occasione per riabbracciare una Chiesa e un popolo tanto cari. Sarà anche un viaggio al centro dell’Europa, sulla quale continuano ad abbattersi gelidi venti di guerra, mentre gli spostamenti di tante persone pongono all’ordine
L’evento culmine della visita sarà la santa messa in piazza Kossuth, celebrata dal Santo Padre domenica, il 30 aprile. Durante la liturgia il vescovo di Roma – e insieme a lui anche i sacerdoti concelebranti – indosserà una casula unica, progettata e confezionata appositamente per l’ occasione.
Accogliendo l’invito delle autorità civili ed ecclesiali, Papa Francesco compirà un Viaggio Apostolico in Ungheria nei giorni dal 28 al 30 aprile di quest’anno, visitando la città di Budapest.
La Conferenza Episcopale Ungherese ha appreso commossa la notizia che il Papa Emerito Benedetto XVI, avendo completato la sua vita terrena, è tornato alla Casa del Padre Celeste. Rievochiamo la sua personalità con il cuore colmo di gratitudine nei riguardi della Divina Provvidenza.
"Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte." (1Cor 12,27) Sono già tanti i canali Instagram e TikTok che sono legati a diversi istituti o unità organizzative della Chiesa cattolica in Ungheria. Con l’inizio dell’Avvento del 2022 invece sono stati avviati i canali Instagram e TikTok ufficiali della Chiesa Cattolica in Ungheria. Sui social saranno reperibili i
La Chiesa Cattolica contribuisce sin dalle origini all’istruzione e all’educazione dei giovani. A questa sua attività si aggiungeva da secoli la pratica degli insegnanti delle scuole cattoliche di scrivere e comporre dei libri di testo per l’insegnamento di ciascuna delle materie. È questo lo sviluppo storico che fu interrotto dal comunismo. Dopo la transizione democratica, almeno per l’apprendim
Mons. András Veres, vescovo di Győr, presidente della Conferenza Episcopale Ungherese (CEU), ha visitato Smirne per l’invito dell’arcivescovo di Smirne (Izmir) Martin Kmetec OFM Conv., presidente della Conferenza Episcopale Turca. Anche il segretario generale della CEU Tamás Tóth lo ha accompagnato durante il viaggio.
I vescovi dei consigli permanenti delle conferenze episcopali della Romania e dell’Ungheria si sono riuniti in una seduta comune a Oradea il 26–27 settembre 2022 come ospiti del vescovo latino del luogo.
Il 24-25 ottobre 2022 si è tenuta a Budapest una riunione dei presidenti delle Conferenze episcopali dell'Europa centrale e orientale. All'evento hanno partecipato, tra gli altri, l'arcivescovo di Vilnius Gintaras Grušas, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), András Veres, presidente della Conferenza Episcopale Cattolica Ungherese, il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, Michael Wallace Banach, nunzio apostolico in Ungheria, i membri del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Cattolica Ungherese: il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, l'arcivescovo di Veszprém György Udvardy e il vescovo di Szombathely János Székely; nonché i presidenti e i rappresentanti delle conferenze episcopali di Slovacchia, Polonia, Romania, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, e quelli della Conferenza Episcopale Internazionale dei Santi Cirillo e Metodio che unisce Serbia e altri Stati della regione.
La Conferenza Episcopale Ungherese (CEU) sostiene da anni il Liceo Greco-cattolico Sztojka Sándor di Karácsfalva (Karačín), una scuola media greco-cattolica). Questo istituto svolge un ruolo decisivo nell’educazione degli ungheresi di Transcarpazia (area sud-ovest dello stato d’Ucraina vicino ad Ungheria, dove vivono ungheresi in minoranza). La scuola si trovava in una situazione assai difficile
Il cardinale Mario Grech sta visitando l'Ungheria, che, in qualità di segretario generale del Sinodo dei Vescovi, coordina per mandato del Santo Padre il processo sinodale iniziato nel 2021. Come è noto, papa Francesco ha annunciato domenica scorsa che, vista l'importanza del tema, la parte conclusiva del sinodo si svolgerà in due parti nell'ottobre 2023 e nel 2024 nell'ambito di un sinodo dei vescovi a Roma.
Il consueto esercizi spirituali dei vescovi ungheresi si terrà dal 14 al 18 novembre 2022, a Leányfalu, nella casa per esercizi spirituali Szent Gellért. Quest'anno parteciperanno al ritiro in totale 34 persone provenienti dalle diocesi ungheresi e dall'estero. Il ritiro è guidato dal monaco carmelitano Bakos Rafael.
Cari Fratelli e Sorelle,
ventiquattro anni, meno di una generazione. Questo è il tempo che è stato dato a Santa Elisabetta d’Ungheria, una delle sante ungheresi più famose e modello esemplare dei generosi giovani, madri e vedove. Tuttavia lei, come l'incarnazione terrena dell'amore attivo visse una vita completa. Ciò nonostante un breve tempo che le è stato dato: fu una bambina allegra, una moglie e madre amorevole, una vedova addolorata ma soprattutto una persona che aiutò i bisognosi. Fece il bene per convinzione e devozione. La sua santità di vita fu evidente per i suoi contemporanei, e per questo fu possibile che fosse già onorato tra i santi solo tre anni dopo la sua morte.
Il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, ha celebrato una messa solenne nella Basilica di Santo Stefano a Budapest il 20 agosto, giorno della sollenità del fondatore dell'Ungheria, re Santo Stefano. L'omelia è stata pronunciata da Mons. Tibor Berta, ordinario militare d'Ungheria. La basilica era piena sino all'orlo e migliaia di persone hanno assistito alla cerimonia attraverso proiettori in piazza Szent István di fronte alla basilica.
Come membri della Conferenza Episcopale Ungherese, esprimiamo la nostra comune preoccupazione per la guerra in Ucraina. Il nostro dolore è aumentato anche dal fatto che gli eventi della guerra stanno colpendo anche i nostri fratelli e sorelle ungheresi che vivono in quel paese. Abbiamo compassione e condividiamo il dolore di chi soffre in qualsiasi modo a causa di questo conflitto armato.
Al termine dell'udienza generale del 23 febbraio 2022, il Santo Padre, Papa Francesco, ha chiesto a tutti di tenere un giorno di digiuno per la pace il Mercoledì delle Ceneri, 2 marzo.