Lettera pastorale per la Quaresima della Conferenza Episcopale Ungherese

Cari Fratelli e Sorelle in Cristo!

All'inizio del tempo di Quaresima, ci rendiamo di nuovo consapevoli che ci stiamo preparando alla festa della Risurrezione di nostro Signore, la Pasqua. Il tempo della preparazione è un'occasione di pentimento, perché incontrare il mistero della Salvezza richiede la purificazione e il pentimento dell'uomo. La preghiera, il digiuno e l'aiuto ai bisognosi sono le espressioni più importanti di questo pentimento. Quando notiamo che i nostri prossimi intorno a noi vivono solitari, sono malati o materialmente poveri e cerchiamo di aiutarli con donazioni, lavoro e buone parole, ricordiamo che ci possano esserci delle comunità, delle famiglie e persino intere nazioni che hanno bisogno della nostra carità premurosa. La esprimiamo quando, ad esempio, cerchiamo di aiutare delle vittime delle guerre o dei cristiani perseguitati.

Se affrontiamo i fatti onestamente, dobbiamo farci caso che molti della nostra stessa nazione hanno bisogno di assistenza. Non solo le nostre comunità svantaggiate, ma anche gli ungheresi nel loro insieme portano molteplici fardelli. La nostra nazione va invecchiando, quindi c'è ancora un grande bisogno di un sostegno istituzionale efficace per anziani e malati. Nonostante vi siano segnali positivi nei settori del numero dei nuovi matrimoni, del mettere su famiglia e delle nascite, il numero della popolazione dell'Ungheria è ancora in calo. In futuro, solo le nuove generazioni ungheresi potranno apprezzare la fede, la lealtà e i sacrifici dei nostri antenati e delle opere che hanno loro creato. Ecco perché è importante continuare a proteggere e rafforzare i valori del matrimonio e della famiglia secondo i decreti di Dio. L'intero patrimonio culturale della nostra lingua e del nostro popolo, come quello delle altre nazioni, è uno dei valori del mondo creato e prezioso a Dio. Coltiviamolo con l'amore responsabile che lo stesso Creatore si aspetta da noi! Questo amore è da richiedere una particolare attenzione all'istruzione e all'educazione cristiana dei bambini e dei giovani. Ciò si riflette anche nel fatto che molti genitori scelgono una scuola materna o una scuola elementare cattolica per il proprio figlio e iscrivono gli studenti nelle scuole pubbliche ai corsi di religione cattolica.

Viviamo in un mondo che è stato ferito dal peccato – il peccato dell'individuo e il “peccato del mondo” – in cui però opera efficacemente anche la grazia di Dio che santifica l'uomo e ci aiuta a compiere le buone opere, perciò assumiamo con fiducia in Dio la nostra missione che scaturisce dal nostro stato di vita e dalla nostra vocazione. Facciamo il nostro meglio per le nostre famiglie, la nostra comunità, la nostra nazione e il nostro Paese. Partecipiamo alle prossime elezioni parlamentari, nonché al referendum che si terrà in contemporanea, con senso di responsabilità per il futuro. Chiediamo al nostro Signore Cristo di dare fiducia e speranza al nostro popolo qui nella storia terrena e nell'eternità.

Durante la Quaresima, consideriamo ancora di più l'incoraggiamento di papa Francesco sull'importanza della „fede che si esprime nella preghiera, la meditazione della Parola di Dio, la celebrazione della Messa, l’adorazione eucaristica, la Riconciliazione sacramentale, le opere di carità, la vita comunitaria, l’impegno missionario” (Gaudete et al., 162). Tenendo conto di tutto ciò, offriamo il digiuno del Mercoledì delle Ceneri di quest'anno, le nostre preghiere e le nostre buone azioni per il nostro paese e il nostro popolo ungherese!

Budapest, 11 febbraio 2022, nel giorno della Madonna a Lourdes

Conferenza Episcopale Ungherese


Da leggere ad ogni Messa di domenica 27 febbraio 2022