„Dobbiamo renderci conto della realtà” testimonianze di leader cristiani della Nigeria a Budapest

Matthew Hassan Kukah, vescovo della Diocesi di Sokoto e Dacholom Datiri, presidente della communità protestante della Church of Christ of Nigeria hanno tenuto una conferenza sulle persecuzioni dei cristiani nei paesi d’Africa e sulla perseveranza dei fedeli del luogo. L’evento ha avuto luogo nell’Aula delle Cerimonie dell’Università Cattolica Pázmány Péter (UCPP) a Budapest (Ungheria) il 13 maggio.

Matthew Hassan Kukah, vescovo della Diocesi di Sokoto nel suo discorso intitolato Crescere fra le spine: combattimenti di testimoni cristiani in un’ambiente di maggioranza musulmana ha sottolineato che per entrare in dialogo la fiducia è indispensabile, ma per poter costruirla uno deve sviluppare la fiducia in se stesso per primo. „Non bisogna chiedere perdono per il fatto che siamo cristiani” – ha ribadito il vescovo Kukah. È molto importante che i fedeli „ritrovino la loro voce cristiana” – ha esortato l’udienza Matthew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto.

Nella sua relazione intitolata Spezzati, ma non sconfitti Dacholom Datiri, presidente della communità protestante della Church of Christ of Nigeria ha dato un resoconto sulla situazione dei fedeli della sua chiesa presente in dodici paesi d’Africa. Il pastore ha spiegato: la sua chiesa è la communità cristiana a soffrire le persecuzioni più atroci in Nigeria. Le organizzazioni degli Islamisti estremisti commettono massacri di massa, cacciano via da casa migliaia di gente, costringono millioni di lasciare la propria patria, demoliscono case, chiese, danno fuoco ad interi villaggi, annientano cibo e prodotti agricoli. Recentemente hanno commesso un’attentato suicido contro un’ospedale, non badando al fatto che dentro stessero curando maggiormente malati musulmani. „Non possiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo renderci conto della realtà. Il mondo non può chiudere un occhio e non può negare le persecuzioni dei cristiani!” – ha concluso il suo discorso Dacholom Datiri ed ha chiesto le preghiere dei presenti per la sua communità e per i cristiani perseguitati.

L’evento fu organizzato dalla Segretaria di Stato per l’aiuto ai Cristiani Perseguitati e per realizzazione del Programma Hungary Helps. Ungheria ha contribuito recentemente alla ricustruzione dell’infrastruttura d’educazione cattolica – fra l’altro anche un seminario – della Nigeria distrutta dai estremisti donando un millione di Euro, ed inoltre ha offerto borsa di studio per studenti universitari della Nigeria, un gruppo dei quali ha incontrato Papa Francesco in ottobre dell’anno scorso in occasione di una udienza generale.