Communicato della CEU

La Conferenza Episcopale Ungherese è stata informata che nuove regole epidemiologiche entreranno in vigore, pertanto, a partire da lunedì 4 maggio 2020, modificando le disposizioni precedenti, attuerà quanto segue:

1. Le chiese come luoghi di ricarica spirituale e di preghiera sono particolarmente importanti, quindi le nostre chiese rimangono aperte. Sulla celebrazione della liturgia pubblica e sulle modalità di amministrazione dei sacramenti verrano prese decisioni da ciascun vescovo diocesano sulla base del canone 838 del Codice di Diritto Canonico, tenendo conto delle circostanze e delle possibilità locali, nonché delle norme sanitarie. A Budapest e dove le regole statali sono rimaste invariate, le precedenti disposizioni ecclesiastiche si applicano fino a nuovo avviso.

2. Seguiamo i regolamenti epidemiologici delle autorità sotto tutti gli aspetti. Chiediamo in particolare ai nostri fratelli anziani, vulnerabili o malati di continuare di rimanere a casa.

3. Dovuto allo stato d’emergenza persistente, il nostro decreto n. 637/2020 datato a 17 marzo continua ad applicarsi fino alla revoca, secondo il quale concediamo dispensa dall'obbligo di partecipare alla messa di domenica e continuiamo a concedere  il permesso d’impartizione di assoluzione in modo generale per tutta la durata dell'emergenza.

4. Continuiamo ad incoraggiare i nostri fratelli a dedicare tempo sufficiente alla preghiera - leggere la Sacra Scrittura, recitare la Liturgia delle Ore o altra preghiera - individualmente o in famiglia. Ci sono trasmissioni di messa online da diverse parti. La domenica e nei giorni festivi ci sono trasmissioni televisive di messa sui canali statali. Forniamo informazioni sugli orari delle trasmissioni sui nostri canali.

5. Dovremmo seguire i regolamenti epidemiologici statali sotto tutti gli aspetti per quanto riguarda l'assistenza ai malati, il confessare e la comunione straordinaria, tenendo conto dei regolamenti speciali di ciascuna diocesi.

6. Continuiamo a seguire le normative statali in tutti gli aspetti nelle nostre istituzioni educative, sociali e sanitarie. Cooperiamo con le autorità in tutte le questioni e rispettimo le linee guida generali che ci forniscono.

7. Chiediamo ancora le comunità parrocchiali e quelle religiose che continueranno di organizzare la preghiera incessante per le persone colpite dall'epidemia, in conformità con i regolamenti delle autorità epidemiologiche.

Presente decreto è valido per tutte le diocesi d’Ungheria di rito latino.

Grazie per il servizio dei sacerdoti, per la perseveranza di tutti e per la comprensione dei fedeli in questa particolare situazione. Continuiamo a praticare la virtù della generosità e prestiamo particolare attenzione gli uni agli altri.

Budapest, 01/05/2020

Conferenza Episcopale Ungherese